NOVITA’ 2018

TRASPORTI INTERNAZIONALI novità 2018

Pedaggi Austria – Dall’1 gennaio 2018 i pedaggi delle

autostrade austriache per i veicoli di peso superiore a 3,5

tonnellate subiscono un aumento; in particolare aumenta

mediamente dell’1% la tariffa chilometrica base per il

mantenimento delle infrastrutture, mentre resta invariata

la componente per i costi esterni ossia quelli legati

all’inquinamento ambientale ed acustico. L’ente austriaco

che gestisce la riscossione dei pedaggi (ASFINAG) ha

predisposto apposite tabelle riportando gli importi dovuti

in base al tipo di veicolo utilizzato, inoltre sul sito

http://maps.asfinag.at/mautkalkulator/ è possibile

calcolare on-line l’importo del pedaggio.

Introduzione di un nuovo sistema di pedaggio

elettronico in Slovenia – Dall’1 aprile 2018 gli

autotrasportatori che percorreranno le autostrade slovene

con veicoli di massa superiore a 3,5 tonnellate avranno

l’obbligo di pagare i pedaggi attraverso una nuova

modalità telematica. Non sarà più possibile pagare

direttamente ai caselli con i contanti né utilizzare il

metodo elettronico con gli attuali sistemi Dars e Tag ABC.

Le imprese di autotrasporto dovranno quindi registrarsi al

nuovo sistema denominato DarsGO ottenendo un

dispositivo da montare a bordo che permetterà di rilevare

i transiti effettuati mediante raggi infrarossi. Il costo di

tale dispositivo è di 10 euro.

La registrazione e l’acquisto possono essere già effettuati

presso i punti DarsGO presenti a Lubiana, Lopata,

Maribor, Grabonoš, Obrežje, Gruškovje e Fernetti o

collegandosi al sito web www.darsgo.si. Tutte le

informazioni necessarie possono essere anche richieste

telefonando al servizio di call center al numero +386 1

5188350 o scrivendo una e-mail all’indirizzo

info@darsgo.si.

Nuovi pedaggi Monte Bianco e Fréjus – Dall’1

gennaio 2018 aumenta il costo dei pedaggi per

l’attraversamento dei trafori Monte Bianco e Fréjus

(+2,04%).

Si rammenta che l’aumento viene stabilito da una

Commissione intergovernativa italo-francese. La decisione

è derivata dall’adeguamento all’inflazione media

registrata in Italia e in Francia nel periodo settembre

2016 – agosto 2017 e dai costi legati alla messa in

esercizio della galleria di sicurezza del traforo del Frejus.